Giordania, Sri Lanka, Perù: dove l’estate è magica

Dalle dune rosse del Wadi Rum alle piantagioni di tè dello Sri Lanka, fino alle vette del Perù precolombiano: quando il viaggio diventa una tavolozza di esperienze, sapori e meraviglie da ricordare

di Redazione Itinerari
21 maggio 2025
Tipiche barche asiatiche

Tipiche barche asiatiche

Vivere l’estate esplorando uno di quei Paesi che ogni viaggiatore sogna almeno una volta nella vita. La Giordania, ad esempio, invita a un viaggio nel tempo, tra i silenzi del Wadi Rum e la meraviglia scolpita nella roccia dell’antica Petra, città sospesa tra storia e leggenda. Lo Sri Lanka accoglie con il profumo delle spezie, i templi sacri e la sua natura rigogliosa, selvaggia e autentica. Il Perù rivela tutta la sua magia tra le vette andine, il mistero delle linee di Nazca e la maestosità di Machu Picchu.

Ma da dove cominciare per organizzare un viaggio così? Presstour by Turisanda ha selezionato alcune delle destinazioni più affascinanti del pianeta e le ha trasformate nei tour Magic: itinerari emozionanti, selezionati e testati da esperti di viaggio, arricchiti da esperienze speciali e proposti a un prezzo leggero.

Scegliere un tour Magic di gruppo significa vivere ogni luogo in modo autentico, senza rinunciare alla comodità di un viaggio guidato. Ogni tappa si apre a culture nuove, sapori inaspettati e tradizioni che raccontano l’anima più vera del Paese. Un mix perfetto tra libertà e sicurezza, per viaggiare senza pensieri, sempre con la consapevolezza di essere in buone mani.

Dall’Italia ad Amman: nel cuore della Giordania

La prima proposta, il Magic Tour “Il cuore della Giordania”, è un itinerario di otto giorni che attraversa una terra ricca di meraviglie. Da Lawrence d’Arabia a Indiana Jones e l’ultima crociata, la Giordania con i suoi deserti infiniti e le rovine color ocra ha incantato il cinema e il cuore dei viaggiatori. Se Petra, la leggendaria “città perduta” e una delle otto meraviglie del mondo antico, ne rappresenta il gioiello più noto, questo viaggio permette di scoprire molto di più.

L’avventura comincia nella Valle del Giordano, tra paesaggi agricoli e storia biblica, per poi toccare la cittadina di Salt, un angolo autentico del paese dove botteghe, caffè e mercati locali raccontano la vita quotidiana. Si rientra ad Amman, capitale vivace e stratificata, per una passeggiata tra le rovine della Cittadella, l’imponente teatro romano e i colorati souk.

Il tour prosegue con la visita a Jerash, una delle città romane meglio conservate al mondo, e al castello di Ajlun, fortezza medievale costruita per respingere le crociate, che domina le verdi colline del nord. Si percorre poi l’antica Strada dei Re, fino a raggiungere Madaba, celebre per i suoi mosaici bizantini, tra cui la straordinaria mappa della Terra Santa, e il Monte Nebo, luogo sacro dove, secondo la tradizione, Mosè vide la Terra Promessa.

Dopo la sosta al castello crociato di Shobak, il viaggio entra nel vivo con l’arrivo a Petra, capolavoro dell’arte nabatea incastonato tra le rocce rosa del deserto. L’intera quinta giornata è dedicata all’esplorazione di questo sito millenario: vi si accede attraverso il Siq, una stretta gola, lunga circa due km, fiancheggiata da ripide pareti rocciose alte 80 metri. Già fare questo percorso è un’esperienza unica che vi porterà di fronte al celeberrimo Khazneh (il Tesoro), con l’imponente facciata rosa pallido alta 43 metri e larga 30. E non è che l’inizio. Si visita anche la suggestiva Piccola Petra e l’area archeologica di Beidah, prima di attraversare in fuoristrada il magico Wadi Rum, tra i più spettacolari deserti del mondo, si apre come un anfiteatro naturale punteggiato da imponenti formazioni rocciose che si innalzano dalla sabbia rosata: sono i jebel, colossi di pietra modellati dal vento e dal tempo. Lawrence d’Arabia vi trascorse parecchio tempo durante la rivolta araba e molte scene del film omonimo sono state girate proprio qui.

Il tour continua verso sud, fino alla costa del Mar Rosso e alla città di Aqaba, famosa per i suoi fondali ricchi di coralli e pesci tropicali. Dopo un po’ di mare e colori, si rientra nell’entroterra lungo la Via Araba, per raggiungere le sponde del Mar Morto, il punto più basso della Terra. Qui, il silenzio e la staticità del paesaggio accompagnano l’esperienza indimenticabile di galleggiare nelle sue acque salatissime, tra riflessi surreali e bagni di fango terapeutici. Un tour in perfetto equilibrio tra avventura, cultura e natura, nel cuore del Medio Oriente più moderno e accogliente.

Magic Sri Lanka: un viaggio tra spiritualità, natura e storia

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Sigiriya Rock, Sri Lanka

La Lacrima dell’India: così viene chiamato lo Sri Lanka per la sua posizione, vicina alle coste indiane. Un’isola verde come le sue piantagioni di tè e turchese come le acque oceaniche che la circondano. Influenze buddhiste e retaggi coloniali ne hanno plasmato la storia e la cultura: si adorna di solenni stupa (monumenti buddhisti) e templi affascinanti, molti dei quali sono patrimonio UNESCO. La natura, dirompente e tropicale, ospita una ricchissima fauna endemica. Il tour Magic Sri Lanka è la proposta più completa per entrare davvero nell’anima dell’isola dei sorrisi. Dieci giorni tra spiritualità, cultura millenaria e paesaggi che cambiano forma e colore a ogni tappa, accompagnati da una guida locale parlante italiano. Un’esperienza immersiva che comincia a Colombo, porta d’ingresso dinamica e cosmopolita, per poi aprirsi all’incanto dell’entroterra.

Dambulla è la prima meraviglia: nel Tempio d’Oro il tempo sembra sospeso tra cinque grotte affrescate e oltre 150 statue del Buddha, parte del patrimonio UNESCO dal 1991. Questi santuari rupestri, scavati nella roccia granitica e situati a oltre 160 metri d’altezza, conservano soffitti dipinti in modo straordinario. Per accedervi si attraversa il Tempio d’Oro, spesso animato dalla presenza curiosa delle scimmie. Un’altra icona UNESCO è la roccaforte di Sigiriya: la salita sulla roccia-fortezza svela la visione del re Kassyapa, tra giardini reali, laghetti e affreschi come quello delle Fanciulle delle Nuvole, dipinto all’interno di una fessura. Una volta percorsi i 1.200 gradini, si raggiunge la cima, dove lo sguardo abbraccia panorami infiniti e coglie la spiritualità del luogo, tra preghiere, profumo d’incenso e fiori di loto. Le rovine di Polonnaruwa emergono dalla vegetazione come un racconto scolpito nella pietra, tra stupa, palazzi e le magnifiche statue del Buddha di Gal Vihara.

La strada verso Matale profuma di spezie e giardini tropicali. Poi si arriva a Kandy, cuore spirituale del Paese, dove il Tempio del Dente custodisce una reliquia sacra al mondo buddhista. I giardini botanici di Peradeniya regalano una pausa tra viali di palme, fiori esotici e alberi secolari.

Salendo verso l’altopiano, il clima si fa più fresco e il paesaggio cambia volto. Nuwara Eliya, con le sue piantagioni di tè e i cottage in stile vittoriano, conserva l’eleganza dell’epoca coloniale inglese. A Ella la natura si fa protagonista: vallate spettacolari di un verde assoluto, ponti sospesi, cascate impetuose e il Piccolo Picco di Adamo per chi cerca un’escursione suggestiva.

Nel sud dell’isola, il tempio di Kataragama raccoglie in un’unica atmosfera mistica il fervore di più religioni. Il Parco Nazionale di Yala chiude il cerchio con l’avventura: è il secondo parco naturale del Paese per estensione, un’area protetta dove si può ammirare l’incredibile ricchezza faunistica e vegetale dell’isola. Molte specie vivono libere e si possono osservare, con l’aiuto di binocoli e guide esperte: elefanti, coccodrilli, rapaci e, con un pizzico di fortuna, il raro leopardo dello Sri Lanka. Il viaggio termina dove tutto è cominciato, a Colombo, città dal volto multietnico e dalle mille sfumature: moschee, palazzi coloniali e mercati coloratissimi in cui perdersi.

Magico e imperdibile Perù: tra misteri ancestrali, meraviglie andine e città sospese nel tempo

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Maras salt mines in Cusco, Peru

Tutta la magia del Perù si concentra in un itinerario di 13 giorni “Magic Todo Perù” da vivere in piccolo gruppo, tra compagni di viaggio pronti a lasciarsi sorprendere da civiltà antiche, scenari mozzafiato e una cultura tra le più ricche del Sud America. Si parte da Lima, elegante e frenetica, dove l’oceano incontra il profilo della capitale. Poi il volo verso Cusco apre le porte all’antico regno degli Inca, abbracciato dalle Ande a oltre 3300 metri. Tra le pietre scolpite della Valle Sacra, il mercato di Pisac accende i sensi, mentre le rovine di Ollantaytambo anticipano l’emozione più grande: Machu Picchu, la città perduta incastonata tra le montagne. Costruita intorno al 1450 e avvolta da misteri irrisolti, è uno dei siti più visitati del pianeta e nel 2007 è entrata di diritto tra le Sette Meraviglie del Mondo Moderno. Scalini antichi conducono verso templi scolpiti nella roccia, terrazze sospese e panorami che tolgono il fiato.

Cusco torna a farsi vivere con la sua energia vivace, tra architetture coloniali e riti ancestrali che animano la Plaza de Armas. Da qui si raggiunge Puno, affacciata sul leggendario lago Titicaca, dove le isole galleggianti degli Uros custodiscono le storie di popoli che continuano a tramandare con fierezza la propria identità. Le tipiche lance approdano a Taquile e Amantaní, dove le comunità locali preservano l’antica arte della tessitura, realizzata con fibre naturali di alpaca e lama, utilizzando telai manuali e colorazioni ricavate da piante e minerali. I motivi decorativi narrano simboli cosmologici e tradizioni ancestrali, tra accoglienza semplice e sorrisi autentici.

Il viaggio tocca anche Arequipa, la “ciudad blanca” dominata dal vulcano Misti, un luogo sospeso tra luce abbagliante e silenzi contemplativi, che trova nel Monastero di Santa Catalina il suo angolo più mistico. Dopo una notte a Nazca, ci si alza in volo per ammirare dall’alto le enigmatiche linee tracciate nella pampa, figure gigantesche ancora oggi avvolte nel mistero. Il percorso prosegue verso Paracas, dove una navigazione alle Isole Ballestas svela una biodiversità marina sorprendente, tra leoni marini, cormorani e pellicani.

Lima chiude l’avventura, tra quartieri bohémien, palazzi coloniali e un fermento culturale che si respira nei mercati, nelle gallerie d’arte e nei piatti iconici della cucina peruviana. La gastronomia qui è un vero viaggio nel viaggio, frutto di un intreccio millenario tra culture indigene, spagnole, africane e asiatiche. Ingrediente principe è la freschezza, dai peperoncini andini alla quinoa, dal mais alle infinite varietà di patate. La ceviche è il simbolo indiscusso, ma vale la pena assaporare anche il Lomo Saltado, l’Aji de Gallina e i mille modi di cucinare il pollo. Il Perù è un mosaico di emozioni, un Paese che tocca l’anima. Ogni passo rivela un volto nuovo, tra spiritualità andina e visioni precolombiane.