Bandiere Blu 2025: ecco le 15 spiagge che entrano nella lista e perché
Dall’Elba alla Calabria, tutti i nuovi comuni italiani che conquistano il riconoscimento Fee. Tra i criteri: qualità delle acque, gestione ambientale e servizi per un’accoglienza responsabile

La Cinta di San Teodoro, Sardegna
Più spiagge premiate, più sostenibilità: le Bandiere Blu 2025 riconosciute dalla Fee (Foundation for Environmental Education) salgono a 246 località costiere e lacustri, con 84 approdi turistici. Sono 15 i nuovi ingressi nell'elenco delle eccellenze balneari italiane, presentati durante la cerimonia ufficiale a Roma con la partecipazione del ministro Nello Musumeci. Un risultato che porta a 10 i comuni in più rispetto al 2024, segno di un impegno crescente nella tutela dell’ambiente e nella qualità dell’accoglienza.
Le nuove Bandiere Blu 2025
Le 15 new entry sono: Torino di Sangro (Abruzzo); Cariati, Corigliano Rossano e Cropani (Calabria); Sapri (Campania); Cattolica (Emilia-Romagna); Formia (Lazio); Campofilone (Marche); Castrignano del Capo, Margherita di Savoia e Pulsano (Puglia); San Teodoro (Sardegna); Messina e Nizza di Sicilia (Sicilia); Marciana Marina (Toscana).
Cinque, invece, le località escluse: Capaccio Paestum (Campania), Ceriale (Liguria), San Maurizio d’Opaglio (Piemonte), Ispica e Lipari (Sicilia).
Criteri rigorosi e valutazione multidisciplinare
Il riconoscimento si basa su 32 parametri di valutazione, aggiornati regolarmente per stimolare un miglioramento continuo. Tra questi, l’eccellenza delle acque di balneazione negli ultimi quattro anni, certificata dalle analisi delle Arpa, ma anche la gestione dei rifiuti, l’efficienza degli impianti di depurazione, la sicurezza sulle spiagge, la presenza di piste ciclabili, aree verdi e un’offerta turistica sostenibile.
La FEE richiede inoltre alle amministrazioni candidate un Piano di Azione per la Sostenibilità, come spiegato dal presidente della FEE Italia, Claudio Mazza, per affrontare in modo concreto il cambiamento climatico e aderire agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Le valutazioni sono condotte da una Commissione nazionale composta da rappresentanti di ministeri, enti scientifici come l’ISS, il CNR, università, ordini professionali e organismi tecnici. La decisione finale spetta alla Giuria internazionale.
Le 15 new entry tra le spiagge migliori d’Italia
Torino di Sangro (Abruzzo)
In provincia di Chieti, questo comune collinare affacciato sull’Adriatico ha un litorale di circa 7 km, in gran parte incontaminato. Qui si trova l’unica spiaggia naturista dell’Abruzzo, Punta Le Morge: un tratto misto di sabbia e ciottoli, vicino a un antico trabocco e dominato da un grande scoglio.
Cariati (Calabria)
Borgo marinaro in provincia di Cosenza, si affaccia sul Mar Ionio con una spiaggia lunga 12 km, fatta di sabbia chiara finissima mista a ciottoli. I fondali bassi la rendono perfetta per famiglie. La località premiata è Marina di Cariati.

Corigliano Rossano (Calabria)
Frutto della fusione di due centri storici del Cosentino, il comune conquista la Bandiera Blu 2025 per il Lungomare di Rossano. Nella stessa zona si trova anche la spiaggia di Schiavonea, parte della suggestiva Costa degli Achei.
Cropani (Calabria)
Situata tra il mar Ionio e le pendici della Sila, in provincia di Catanzaro, Cropani Marina vanta una spiaggia ampia, a tratti ghiaiosa, con fondali accessibili e buoni servizi turistici.

Sapri (Campania)
Affacciata sul Golfo di Policastro, in provincia di Salerno, Sapri unisce bellezze naturali, storia e cultura. La spiaggia cittadina, di sabbia dorata, è lunga circa 1 km e alterna tratti liberi e stabilimenti.
Cattolica (Emilia-Romagna)
Estremo sud della Riviera romagnola, al confine con le Marche, Cattolica è nota per la sua spiaggia attrezzata di sabbia fine, i servizi efficienti e l’accoglienza turistica di qualità.

Formia (Lazio)
In provincia di Latina, tra storia antica e mare pulito, Formia entra tra le eccellenze balneari italiane grazie al suo litorale di sabbia chiara e acque trasparenti, ideale per famiglie e sportivi.
Campofilone (Marche)
Borgo collinare in provincia di Fermo, celebre per i Maccheroncini IGP, ha uno sbocco sul mare nella frazione di Ponte Nina. Qui, il litorale è spazioso e in parte attrezzato, incastonato in un paesaggio agricolo e tranquillo.
Castrignano del Capo (Puglia)
Comune più a sud della Puglia, nel cuore del Salento, Castrignano del Capo presenta tratti di costa frastagliata, scogliere a picco e numerose grotte marine accessibili in barca.
Margherita di Savoia (Puglia)
Famosa per le saline tra le più grandi d’Europa, la località in provincia di Barletta-Andria-Trani riconquista la Bandiera Blu grazie al suo litorale sabbioso affacciato sull’Adriatico e alla valorizzazione dell’area naturale protetta.
Pulsano (Puglia)
In provincia di Taranto, il comune si estende per circa 8 km lungo il Golfo di Taranto. Marina di Pulsano è caratterizzata da insenature con sabbia dorata, mare trasparente e macchia mediterranea.
San Teodoro (Sardegna)
Rinomata località della Gallura, sulla costa nord-orientale della Sardegna, conquista la Bandiera Blu per spiagge come La Cinta e Cala Brandinchi, tra le più iconiche dell’isola per colori caraibici e sabbia finissima.
Messina (Sicilia)
Nel settore ionico della città, il mare limpido e le buone pratiche ambientali portano Messina tra le new entry. È una delle due località siciliane che ottengono il vessillo 2025.
Nizza di Sicilia (Sicilia)
Comune in provincia di Messina, affacciato sul Mar Ionio, presenta una lunga spiaggia di ciottoli e ghiaia e un mare turchese. Deve il suo nome a Garibaldi e si inserisce per la prima volta nella lista delle eccellenze balneari.

Marciana Marina (Toscana)
Situata sulla costa nord dell’Isola d’Elba, in provincia di Livorno, è il più piccolo comune dell’isola. Con una spiaggia di ghiaia e acque limpide, riconquista la Bandiera Blu persa nel 2024.
