C’è la conferma del Dna: i corpi trovati nel parco sono di madre e figlia

C’è anche la conferma del Dna. La giovane donna e la bambina di pochi mesi trovate senza vita sabato pomeriggio nel parco di Villa Pamphili a Roma, erano madre e figlia. E un piccolo passo avanti, anche se ancora tutto da verificare, si è fatto per risalire all’identità della donna: dopo la diffusione da parte della Questura delle immagini dei tatuaggi presenti sul suo corpo sono arrivate alcune chiamate su cui ora sono in corso le verifiche degli agenti della Squadra Mobile della capitale. Si sta ancora cercando, invece, l’uomo visto da alcuni testimoni con un fagotto in braccio.

In attesa di avere qualche riscontro dall’estero o da altre testimonianze, ora l’attenzione si concentra sull’esito degli esami tossicologici, che dovranno fornire risposte in più sulle cause del decesso della donna, ritrovata sabato senza vestiti coperto da un sacco nero, ma anche senza segni di violenza sul corpo. La bimba, invece, sarebbe deceduta qualche giorno dopo la madre, forse – è il sospetto degli inquirenti – strangolata la sera prima che il suo corpicino venisse notato vicino a una siepe.