Lunedì 16 Giugno 2025
EMILY POMPONI
Economia

Sciopero 20 giugno 2025: stop a treni, aerei, bus e metro. Chi si ferma e gli orari

Venerdì nuova protesta nazionale dei trasporti contro la gestione della spesa pubblica e per il rinnovo dei contratti. Mobilitazioni anche nel settore marittimo e in quello autostradale

Giornata di disagi per chi deve spostarsi venerdì 20 giugno 2025

Giornata di disagi per chi deve spostarsi venerdì 20 giugno 2025

Roma, 16 giugno 2025 – Venerdì 20 giugno 2025 si preannuncia una giornata complicata per chi dovrà spostarsi in Italia. È stato infatti proclamato un nuovo sciopero generale nazionale che coinvolgerà treni, trasporto pubblico locale, aerei, autostrade, settore marittimo-portuale e il trasporto merci ferroviario. La mobilitazione è stata indetta da diverse sigle sindacali di base — tra cui Usb, Cub, Sgb, Fisi, Flai, Si-Cobas — per protestare contro la gestione della spesa pubblica e chiedere maggiori investimenti in sanità, scuola, sicurezza sul lavoro e trasporti. Ecco chi si ferma, quando e dove.

Le ragioni della protesta

La mobilitazione è stata indetta dai sindacati di base per protestare contro la gestione pubblica della spesa, chiedendo meno fondi per le spese militari e maggiori investimenti in sanità, istruzione, trasporti e sicurezza sul lavoro. Oltre alle questioni legate alla spesa, i sindacati reclamano aumenti salariali, il rinnovo dei contratti collettivi, la riduzione dell’orario di lavoro e si oppongono con decisione a privatizzazioni e precarizzazione. Alcune sigle, come Cub, hanno inoltre collegato la protesta alla richiesta di pace e cessate il fuoco in Palestina.

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Sciopero dei treni

Anche il personale del trasporto ferroviario, comprese le aziende Fs Italiane, Italo e Trenord, sciopererà dalle 21 di giovedì 19 giugno fino alle 21 di venerdì 20 giugno. I treni garantiti circoleranno nelle fasce orarie dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Sui rispettivi siti ufficiali è possibile consultare l’elenco aggiornato dei convogli assicurati in quelle fasce. I passeggeri dei treni Intercity e Frecce che intendano rinunciare al viaggio potranno chiedere il rimborso dal momento della proclamazione dello sciopero fino all’orario di partenza previsto. Per i treni regionali il rimborso potrà essere richiesto fino alle 24 del giorno precedente lo sciopero. È inoltre possibile riprogrammare il viaggio, a parità di condizioni, in base alla disponibilità di posti.

Stop ai mezzi pubblici

Il trasporto pubblico locale si fermerà con modalità differenti a seconda della città. A Roma, Atac e Cotral garantiranno le corse solo nelle fasce di inizio servizio e tra le 17 e le 20. A Milano, Atm ha reso noto che il servizio non sarà garantito dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 fino a fine giornata. A Napoli, invece, Eav assicurerà i trasporti dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 16:30 alle 19:30.

Sciopero degli aeroporti

Per quanto riguarda il settore aereo, è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore che interesserà addetti ai bagagli, operatori dei bus navetta e personale di assistenza a terra, sia negli aeroporti sia nelle aziende di supporto esterne. L’agitazione durerà da mezzanotte alle 23:59 di venerdì 20 giugno, con voli garantiti soltanto nelle fasce protette, dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, come comunicato dall'Enac. Le compagnie aeree, in caso di cancellazione, offriranno la possibilità di riprogrammare il viaggio o ottenere il rimborso.

Fermo il trasporto merci

Lo sciopero coinvolgerà pure il trasporto merci su rotaia. Il personale di Captrain Italia si fermerà dalle 13 alle 21 di venerdì 20 giugno, su convocazione dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil. Si prevedono quindi rallentamenti e possibili cancellazioni nei servizi di trasporto merci su tutto il territorio nazionale.

Disagi in autostrada

Anche il personale delle autostrade incrocerà le braccia, dalle 22 di giovedì 19 giugno alle 21:59 di venerdì 20 giugno. Sono possibili disagi ai caselli e nei servizi di assistenza agli automobilisti, sebbene le modalità precise possano variare in base ai tratti autostradali e alle società di gestione.

Stop nel settore marittimo

Infine, il comparto marittimo e portuale vedrà uno stop di 24 ore nei principali scali italiani. Saranno possibili variazioni e cancellazioni nei collegamenti navali e nei servizi di traghetti, mentre non sono previste fasce di garanzia, ma solo servizi minimi essenziali per le tratte obbligatorie.