Roma, 11 giugno 2025 – Continua il pugno duro di Trump nei confronti di chi protesta in contro i bliz anti-migranti a Los Angeles. Il tycoon raddoppia i soldati nella città californiana: non se ne andranno finché non "ci sarà la pace", afferma: i manifestanti – accusa – sono “pagati da qualcuno". Il Dipartimento di Polizia locale ha annunciato che sono stati effettuati "decine di arresti" mentre diversi gruppi di persone continuano a radunarsi nella zona dove è stato imposto il coprifuoco. Intanto i cortei si estendono in altri Stati e anche in Texas è stato annunciato l’invio della Guardia Nazionale.
Secondo la stampa Usa ci sarebbero anche italiani tra i 9mila immigrati ‘illegali’ spediti a Guantanamo. Ma la Casa Bianca smentisce.

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Settecento Marines mobilitati che si trovano nell'area di Los Angeles, ma non nelle strade cittadine, ma come parte della Task Force 51 incaricata della gestione delle proteste contro i raid anti-migranti, ha dichiarato un funzionario della Difesa Usa. I Marines potrebbero essere inviati sul posto già oggi, ma al momento non ci sono ordini in tal senso, e ora stanno ancora seguendo un addestramento di base sulle regole standard dell'uso della forza.
Il governatore della California Gavin Newsom ha risposto alle provocazioni di Donald Trump con un video TikTok montato sulle note di 'You Need to Calm Down' di Taylor Swift, definendo l'ex presidente "un leone da tastiera".
La procuratrice generale Usa, Pam Bondi, ha ribadito quanto già minacciato dal presidente Donald Trump: l'amministrazione "non ha paura di andare oltre" nell'estendere i propri poteri legali per inviare truppe a Los Angeles. "In questo momento in California siamo a buon punto. Non abbiamo paura di andare oltre. Non abbiamo paura di fare qualcos'altro se necessario". E, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito alla possibilità di invocare l'Insurrection Act, che consente al presidente di usare la forza militare per porre fine a un'insurrezione, misura risalente 1807 e raramente utilizzata. Bondi ha affermato che l'amministrazione spera che un nuovo coprifuoco possa placare i disordini.
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha smentito le affermazioni dei media riguardo a presunti piani dell'amministrazione Trump di trasferire migliaia di immigrati clandestini al centro di detenzione di Guantanamo a Cuba. "Questa storia è una fake news. Non sta succedendo", ha dichiarato Leavitt in un post su X, riferendosi a un articolo del Washington Post sulla questione. Diversi organi di stampa statunitensi hanno riportato ieri che l'amministrazione Trump stava valutando la possibilità di trasferire migliaia di immigrati clandestini a Guantanamo. Politico ha indicato che questi piani potrebbero comportare il trasferimento di almeno 9mila persone già questa settimana, tra cui 100 romeni e 170 russi.
La Polizia per l'immigrazione degli Stati Uniti (Ice) ha pubblicato su X le prime immagini del dispiegamento di truppe della Guardia Nazionale a Los Angeles nell'ambito delle proteste contro le politiche migratorie dell'amministrazione Trump: lo riporta la Cnn. L'emittente tv pubblica una fotografia che mostra tre soldati armati di mitragliatrici mentre due agenti dell'Ice arrestano un uomo già ammanettato e con le mani dietro la schiena. Diverse fonti hanno riferito alla Cnn che l'obiettivo della Guardia Nazionale durante la sua permanenza a Los Angeles è proteggere gli immobili governativi e gli agenti, sottolineando che i soldati non hanno l'autorità di effettuare arresti.

In merito agli italiani che potrebbero essere spediti a Guantanamo "non ne so nulla, però se il presidente Usa garantisce la sicurezza degli Stati Uniti fa il suo mestiere. Quindi mi stupisco dello stupore". Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, parlando con i cronisti in Senato. "Allontanare i clandestini da qualunque Paese penso che sia diritto di qualunque uomo di governo di qualunque Paese al mondo".
La portavoce della Casa Bianca bolla come "fake news" la notizia di immigrati italiani irregolari trasferiti nel carcere di Guantanamo.
Le proteste contro l'Immigration and Customs Enforcement (ICE), iniziate venerdì a Los Angeles, hanno scatenato manifestazioni simili in diverse città degli Stati Uniti, alcune delle quali si sono estese fino a diventare proteste contro l'amministrazione Trump. Ecco secondo i media Usa dove si stanno svolgendo. A New York centinaia di persone hanno marciato in modo pacifico per ore ieri a Manhattan nel corso della giornata. Ma la situazione si è aggravata in serata, con scontri tra polizia e manifestanti che si erano radunati vicino all'edificio che ospita l'ufficio dell'ICE di New York. I video circolati sul web mostrano i manifestanti a terra mentre la polizia cerca di ammanettarli, mentre altri dimostranti lanciavano bottiglie d'acqua agli agenti. A Chicago i manifestanti si sono scontrati con la polizia. Proteste sono scoppiate in diverse città del Texas. Lunedì la polizia di Austin ha dichiarato una protesta come assembramento illegale, utilizzando successivamente gas lacrimogeni e arrestando 13 persone. Anche a Dallas c'è stato un teso scontro tra manifestanti e polizia. A San Antonio, centinaia di persone si sono radunate domenica davanti al Municipio per una protesta pacifica, ma in vista di ulteriori proteste previste per questa settimana, il governatore Greg Abbott ha annunciato l'invio della Guardia Nazionale del Texas in diverse località dello Stato. A San Francisco due tribunali per l'immigrazione nella Bay Area hanno chiuso martedì pomeriggio a causa delle proteste, secondo una fonte vicina alla situazione. Gli attivisti hanno riferito all'Associated Press che sono stati effettuati diversi arresti. I manifestanti anti-ICE si sono radunati anche a Denver, in Colorado, e hanno marciato lungo le principali arterie stradali, con la polizia che alla fine ha bloccato le strade alle loro spalle, secondo l'AP. Un portavoce del Dipartimento di Polizia di Denver ha dichiarato alla CNN che non hanno utilizzato gas lacrimogeni, contrariamente ad alcune fonti. Altre proteste si sono svolte anche a Santa Ana, Las Vegas, Atlanta, Philadelphia, Milwaukee, Seattle, Boston e Washington, DC.
Il numero di arresti a Los Angeles durante le proteste in corso ha raggiunto almeno 378 dall`inizio delle manifestazioni. Lo ha riferito oggi la CNN citando il capo della polizia di Los Angeles, Jim McDonnell. Solo ieri sono stati effettuati 200 arresti, mentre lunedì ne sono stati eseguiti altri 114, domenica 40 e sabato 27, ha riportato la CNN martedì sera. La polizia di Los Angeles ha avvertito che sono in corso "arresti di massa" nei confronti di chi viola il coprifuoco imposto dalla sindaca Karen Bass per la notte.
Il governatore repubblicano del Texas ha annunciato l'invio della Guardia Nazionale nello Stato per far fronte alle proteste contro la politiche migratorie dell'amministrazione Trump.
I migranti irregolari italiani che si trovano negli Usa non dovrebbero essere portati nel carcere di Guantanamo perché l'Italia ha già comunicato all'amministrazione che è pronta a "riprenderli": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, Rtl. "Le prime informazioni che vengono dal Dipartimento per la Sicurezza nazionale ci dicono che Guantanamo verrebbe utilizzata per i clandestini di Stati che non accettano i rimpatri", ha afferamo Tajani. Ma l'Italia "ha già detto all'amministrazione americana tempo fa che era disposta a riprendere gli irregolari nel pieno rispetto dei loro diritti individuali".