Santuario Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato, in Piemonte 72.050 voti
L'edificio è legato alla figura di don Bosco che lo salvò dall'abbandono ed è stato votato nelle scuole salesiane di tutto il mondo

Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato, in provincia di Asti (foto Roberto Morelli_2025; Fai)
A vincere la nuova edizione del censimento de I luogi del cuore del Fai, Fondo per l'Ambiente Italiano, con 72.050 voti è il Santuario Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato, in provincia di Asti, in Piemonte. Per la prima volta il territorio astigiano è sul gradino più alto del podio. Il luogo è strettamente legato alla figura di Don Bosco, che lo acquistò nel 1877 salvandolo dall’abbandono. I voti sono stati raccolti non soltanto sul territorio, ma anche nelle scuole salesiane in vari paesi del mondo, dall’India alla Colombia, dalle Filippine al Messico, in nome dell’attualità e dell’importanza dell’eredità educativa del fondatore.
Santuario Nostra Signora delle Grazie
Sorto nel cuore collinare del Monferrato, immerso nel paesaggio vitivinicolo patrimonio Unesco dal 2014, il Santuario di Nostra Signora delle Grazie è un simbolo spirituale e identitario per i nicesi e per la famiglia Salesiana. Il convento fondato nel XV secolo – di cui oggi, però, quasi non resta traccia - ha ospitato nel tempo diverse congregazioni francescane, fino alla soppressione nel 1858 e alla trasformazione in cantina vinicola nel 1871. Le sorti cambiarono nel 1877, quando don Bosco, invitato dal conte Cesare Balbo, acquistò il complesso per farne la Casa Madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice, l’Ordine femminile che aveva istituito nel 1872. Don Bosco lo frequentò fino alla scomparsa, ma la fama del Santuario si lega anche alla figura di Madre Maria Mazzarello, canonizzata nel 1951. Il Santuario, che ha segnato profondamente la vita religiosa e sociale del territorio, è inglobato nell’istituto scolastico, coevo alla fondazione; oggi accoglie studenti dal nido alle secondarie e ospita alcune aule destinate alla formazione dei migranti. Ogni anno, inoltre, numerosi pellegrini da tutto il mondo visitano “la Madonna”, come è affettuosamente chiamata dai nicesi, per riscoprire le radici salesiane e rinnovare la propria fede. Il Comitato “La Madonna”, guidato dalle stesse religiose – qui vivono infatti ancora 13 suore - ha sostenuto la candidatura a “I Luoghi del Cuore” per rendere più noto, preservare e valorizzare questo luogo di spiritualità e memoria condivisa, con la sua spiccata vocazione per l’educazione. Il Santuario necessita inoltre di alcuni interventi, dal rifacimento dell’impianto elettrico ad alcuni lavori di ripristino della chiesa. I voti sono stati raccolti anche nelle scuole salesiane di tutto il mondo, con una folta partecipazione da India, Messico, Colombia, Filippine. I volontari FAI di Asti hanno sostenuto la partecipazione.